Il monte Pellegrino:
Il monte Pellegrino è situato in provincia di Palermo ed è un promontorio alto 609 metri che si protende sul mare Tirreno. In molti lo definirono “il promontorio più bello d’Italia” per la sua maestosità e dolcezza tanto apprezzata nel settecento, questo non è un semplice promontorio ma bensì un massiccio montuoso segnato da grandi grotte.
Il monte visto dall’alto ha una forma allungata con i lati rivolti verso il mare, inoltre sul fianco nord furono ritrovati ossa e strumenti utilizzati per la caccia nella preistoria. In una delle tante grotte situate sul monte si trovano varie incisioni che raffigurano uomini ed animali.
Secondo alcune leggende in un altra grotta è stata descritta la scena di un rito dove venivano sacrificate due persone da uno sciamano.
Il santuario di santa Rosalia :
A 429 metri d’altitudine dal monte si trova il santuario di santa Rosalia ( la patrona di Palermo) immerso nella natura selvaggia, si narra che nel 1624 durante la peste nera un cacciatore ritrovò le ossa di santa Rosalia in una grotta del monte, quel giorno il cacciatore raccolse le ossa che furono portate in processione la prima volta il 5 giugno.
La facciata del santuario è situata vicino alla roccia e in un edicola è sistemata una statua della santa, all’entrata c’è un vestibolo a tre arcate dove ci sono due altari di marmo.Le pareti della grotta trasudano Acqua ritenuta miracolosa che viene puntualmente raccolta, non distante dal santuario si trova una grande statua in bronzo che raffigura Santa Rosalia rivolta verso l’orizzonte.
Sport :
Il monte è una località molto frequentata dai ciclisti amanti della salita.
A marzo si svolge l’Ecotrail di Monte Pellegrino che raduna podisti, camminatori ed escursionisti.
Il Monte Pellegrino è il centro d’ arrampicata più importante della Sicilia, le pareti più importanti sono : La Roccia dello Schiavo, le Pareti Dell’ Addaura e il settore Voldesi sul cui spigolo vi è una delle prime vie della Sicilia.
L’ itinerarium è un percorso turistico, religioso e naturalistico di oltre 180 km, tra le pronvincie di Agrigento e Palermo, da fare a piedi, in bici o a cavallo.
Sulla cima più alta del monte sono dislocate antenne di ripetitori di radio e televisioni nazionali e locali.