In bici in Sicilia Occidentale, sapete cosa fare? I consigli più utili e interessanti per attraversare da Palermo a Agrigento e viceversa.
I consigli utili di due non siciliani per andare in bici in Sicilia Occidentale
Conoscete la via dei tramonti e la Magna via Francigena in bici?
Sicuramente se stai leggendo questo articolo no, ma sei curioso di sapere di cosa si tratta.
Cosa fare in Sicilia per rispondere a questa tua curiosità e voglia di conoscenza su questo argomento “userà” il viaggio in bici in Sicilia Occidentale di due non siciliani ma che si sono innamorati dell’isola a primo sguardo sopratutto quello di Sergio Borroni e del suo compare di sgambettate, Lorenzo.
Il viaggio inizia da Palermo
A Palermo si inizia dall’immancabile giro nei mercati della città, Vucciria, Ballarò, per poi proseguire verso la Cattedrale, le chiese in piazza Bellini, imperdibile la Fontana della Vergogna con le sue favolose statue e la piazza dei 4 Canti in cui sempre almeno una delle chiese è abbagliata dal sole pieno.
L’Isola delle Femmine, Terrasini con il suo centro storico e le specialità culinarie locali e Castellamare del Golfo.
La zona delle tonnare verso Trapani è la zona di proseguimento del viaggio in bici in Sicilia Occidentale
Trapani
Dopo le tonnare, le masserie e le piste ciclabili campagnole si prosegue alle porte di Trapani, passata la vecchia Trapani si intravedono le Saline.
Se avete una discreta fortuna potete fotografare i fenicotteri nella riserva dello Stagnone.
Per 500 anni fu una colonia fenicia poi le successive dominazioni trasformarono anche il paesaggio, con la presenza anche dei vigneti del vino Marsala.
Si ritorna a Palermo, passando per Selinunte e i Templi.
La strada per ritornare a Palermo è dura e lunga ma una sosta alle cantine Florio con il marsala.
A Mazzara non si può non visitare il museo del Satiro Danzante.
Il cous cous è il cibo che rigenera dopo la sgambata lunga e faticosa fino in città.
Alle Cave di Tusa e poi di corsa verso Marinella con Selinunte, la città dei sedani selvatici.
I tempi di Selinunte sono la tappa più culturale del viaggio in bici del nostro amico Sergio.
Immancabili le visite ai due siti archeologici più importanti della Sicilia, quello di Selinunte e quello della valle dei Templi .
Dopo Agrigento abbiamo imboccato quella parte della Magna via Francigena che passando per l’ entroterra e la città di Corleone ci ha riportato a Palermo.
Sciacca
La città dalle mille chiese e del porto, con le statue scavate sulle pietre, poi Eraclea Minoa e la scogliera sul mare.
Si procede verso Agrigento verso strade secondarie che li porta nella riserva del Pantano oasi del WWF.
La Scala dei Turchi, la famosa falesia in cui sbarcavano i Turchi Saraceni.
Porta Empedocle con Pirandello e Camilleri.
In bici in Sicilia continua
Il parco del Tempio della Concordia di Agrigento è la tappa fondamentale della visita della zona.
Al tramonto le pietre del tempio cambiano colore come la Cattedrale di Noto
Poi la visita ai Vulcanelli di fango vivo.
Si ritorna a Palermo Corleone
Città antica con splenditi monumenti e le cascate di acqua purissima insolite per la Sicilia.
Si ritorna a Palermo gustando l’arancina locale.