La Cattedrale di Palermo è una delle opere più caratteristiche della città: la sua originalità deriva dalla commistione di forme e stili in un unico corpo architettonico.
Fu costruita nel 1184 per volontà dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio, in onore della Vergine Assunta in cielo.
L’intera città, con la sua storia, presenta una molteplicità di forme e tecniche fra cui quella romana, Pertanto diversi stili architettonici confluirono tutti nella struttura della cattedrale, con la predominanza, però, dello stile proprio del XII secolo: quello normanno. Per quanto riguarda l’esterno della cattedrale di Palermo, essa è abbellita da quattro torri di tipo normanno.
Nella parte a sud la cattedrale è collegata, tramite due arcate ogivali, con il palazzo Arcivescovile, sul lato destro della chiesa, invece, un elegante portico si affaccia su una piazza.
La Cattedrale palermitana, la cui storia riflette e sintetizza quella della città, ha subito, attraverso i secoli, continui rimaneggiamenti, restauri, aggiunte e modifiche.
Nei continui tentativi di adeguare l’antico edificio allo stile architettonico dei tempi, nel 1767 don Ferdinando Fuga, regio ingegnere alla corte dei Borboni, su commissione dell’arcivescovo Filangeri elaborò un grandioso progetto di totale trasformazione e ammodernamento della chiesa,Anche l’esterno subì delle trasformazioni, in analogia alla riconfigurazione dei volumi originari dell’interno, mantenendo comunque sempre una impronta non priva di raffinatezze architettoniche.