La Catania che vediamo ora è quella dell’ultima ricostruzione, del 1693, quando un terremoto violentissimo la rase al suolo.
Piazza del Duomo a Catania
Piazza del Duomo espone all’entrata “O Liotru” l’elefantino simbolo di Catania.
Il nome O Liotru sembra derivare dalla storpiatura di Eliodoro nome di un nobile mago che cavalcavia l’elefante, vi è anche una fontana che prende la forma attuale nel 1736.
Vicino alla fontana sorge il palazzo degli elefanti, il palazzo dei Chierici e di fronte al municipio c’è la fontana dell’amenano.
Cattedrale di Sant’Agata a Catania
Sant’Agata è la patrona della città a cui è dedicata la cattedrale, è stata costruita sui tempi di antiche terme, il duomo di Sant’Agata è stato distrutto e ricostruito più volte a causa dei vari
terremoti che hanno colpito la città, la prima costruzione è stata nel 1070 circa mentre l’aspetto attuale risale dal 1734 al 1761.
L’interno è maestoso a croce latina divisa su tre navate, di fronte all’altare c’è la tomba di Vincenzo Bellini musicista catanese di nascita.
I mercati popolari di Catania
Come in ogni città del sud, si può trovare la vera anima del luogo visitando i mercati popolari.
A Catania c’è ne sono diversi ma sono due quelli molto popolati dagli abitanti della città, il primo è La Pescheria che si trova alle spalle di piazza del Duomo, si tratta di un mercato di pesce il più colorato, animato e caotico.
Nella stessa piazza ogni domenica c’è un mercato delle pulci molto frequentato da chi è in cerca dell’affare a buon prezzo.
Via Etnea a Catania
Da Piazza del Duomo parte la via più importante e scenografica di Catania: è Via Etnea, che prende il nome dal fatto che va in direzione dell’Etna, sempre visibile durante i 3 km di
passeggiata. Via Etnea è luogo di passeggio di catanesi e turisti,in questa via si trova anche la pasticceria Savia e piazza università con i palazzi del rettorato e di San Giuliano e le 7 chiese barocche tra cui la splendida Colleggiata.