XIII Giornata Nazionale ADSI in Sicilia. Cosa fare in Sicilia vi svela tutte le dimore storiche aperte in occasione della giornata nazionale che si terrà domani 21 maggio 2023.
Ritorna la XIII Giornata Nazionale ADSI
Domenica 21 maggio 2023 torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla XIII edizione.
Oltre 400 luoghi esclusivi in tutte le regioni di Italia, come castelli, rocche, ville, parchi e giardini saranno visitabili gratuitamente, in un’immersione nella storia che rende ancora oggi il nostro Paese identificabile nel mondo e che potrebbe costituire perno dello sviluppo sostenibile a lungo termine del Paese.
Cosa fare in Sicilia vi svela i luoghi visitabili della Sicilia.
L’elenco delle dimore storiche aperte in Sicilia
Catania
In occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, la Villa liberty Cutore Recupero, nel cuore della città di Catania, aprirà ai visitatori per mostrarne i Saloni.
Indirizzo
Viale Regina Margherita 20
95125 Catania CT
Palermo
Masseria Rossella si affaccia sulla valle dello Scanzano, di fronte al bosco Ficuzza e alla maestosa Rocca Busambra, tappa obbligatoria per gli amanti della natura e del trekking. Si presenta come un luogo di pace e relax, immerso in un paesaggio in cui convivono il bosco, le colline, la valle, i laghi, i rigogliosi uliveti, i campi di grano e vigneti d’eccellenza. Il suo nome deriva dal Monte Rossella che da sempre, con la sua imponenza, protegge l’intero territorio.
Nei primi anni dell’800, questo complesso monumentale fu acquistato dalla famiglia dei Baroni Dara; ancora oggi continua a vivere con le sue caratteristiche di grande residenza signorile, è centro di un’operosa azienda agricola grazie alle assidue cure prodigate, attraverso due secoli di dedizione, da Antonio e Mariella Dara che, nei primi anni del duemila, hanno trasformato questo luogo in un agriturismo di charme e azienda agricola Biologica.
Contrada Rossella, snc
90037 Piana degli Albanesi PA
Sarà possibile accedere al piano terra del Palazzo Trinacria, sede della Fondazione Pietro Barbaro, e visitarne gli interni.
L’edificio è stato costruito nei primi decenni dell’Ottocento ed è stato originariamente il primo albergo della città di Palermo, così come riportato nella trascrizione posta sul lato destro sopra l’ingresso. Fu progettato nel 1840, come albergo, dagli architetti Andrea Gigante e Vincenzo Trombetta, per conto del Principe di Trabia, e affidato al genovese Salvatore Ragusa.
In questo Palazzo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa ambienta le ultime ore del Principe Salina nel suo libro Il Gattopardo (1958).
Indirizzo
Via Butera 24 – 90133 Palermo
Villa del Gattopardo è la meravigliosa Villa settecentesca appartenuta alla nobile famiglia dei Principi di Lampedusa, oggi del tutto ristrutturata e tornata al suo antico splendore.
Ora anche residenza alberghiera dotata di lussuose suites, tutte arredate con mobili d’epoca, la Villa accoglie con tutto il fascino e la raffinatezza delle antiche dimore aristocratiche siciliane, regalando l’autentica atmosfera di uno dei capolavori letterari più celebrati al mondo, Il Gattopardo, scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’ultimo erede di questa straordinaria residenza.
Indirizzo
Via dei Quartieri, 104
90146 Palermo PA
L’elenco delle dimore storiche aperte in Sicilia altre provincie per la XIII Giornata Nazionale ADSI
Ragusa
Il Palazzo Schininà di Sant’Elia è uno dei diciotto monumenti di Ragusa che fa parte del sito UNESCO Le città tardo barocche del Val di Noto. Costruito alla fine del XVIII secolo da don Mario Schininà.
Il Palazzo ha dato i natali alla Beata Maria Schininà.
I visitatori potranno ammirare i Saloni del Palazzo tra cui la Sala della Musica, la terrazza, la cappella, la sala da pranzo.
È obbligatoria la prenotazione, per un massimo di 6-8 persone, per i seguenti turni:
Turni del mattino: dalle 10:00 alle 11:30.
Turni del pomeriggio: dalle ore 15:00 alle 16:30.
Indirizzo
Via Roma, 119
97100 Ragusa RG
Siracusa
Edificato tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo, si compone del piano nobile (ad uso residenziale) e di un piano terra, già adibito a magazzini (uso prevalentemente agricolo), oggi ad uso commerciale.
Uno degli ingressi è caratterizzato dalla presenza di un androne con fregi e archi in pietra bianca locale.
Sono presenti (e visitabili) anche dei saloni con volte affrescate (ad opera di artisti locali) e pavimenti con maioliche ottocentesche napoletane.
La dimora (dopo aver ricevuto il vincolo ‘storico’ della Sovrintendenza nel 2003) è stata sottoposta ad un importante intervento di restauro conservativo, anche a seguito del devastante terremoto che ha colpito tutta l’area settentrionale della provincia di Siracusa nel dicembre 1990.
I visitatori potranno ammirare l’ala interna più antica di Palazzo Matarazzo.
È gradita la prenotazione per i seguenti turni:
Turno del mattino: dalle 10:00 alle 13:00
Turno del pomeriggio: dalle 15:30 alle 18:30
Indirizzo
Via Marconi 46
Carlentini SR
Trapani
Negli anni ‘20 del Novecento il notaio Giacomo Montalto diede incarico all’ingegnere architetto Francesco la Grassa, di redigere il progetto per un edificio da destinare a propria dimora.
La Grassa, già allievo del famoso architetto Ernesto Basile, era in quel momento un apprezzato architetto per avere progettato significativi edifici cittadini e il maggiore esponente del liberty trapanese. Egli ideò un palazzo a tre elevazioni con finestre e balconi, rigorosamente allineati sulla facciata che si caratterizza per la rivisitazione, in termini liberty, del bovindo posto nel settore mediano del primo piano. Interessante all’interno dell’appartamento del primo piano è la preziosità delle carte da parati con elementi decorativi liberty e déco.
L’ingresso per visitare la Dimora è libero.
Sarà possibile visitare le biblioteche, gli archivi, le raccolte, le collezioni, le rarità presenti all’interno.
Indirizzo
Via XXX Gennaio, 80 – Trapani
Costruita dalla Famiglia Foderà all’inizio del ‘900, la Tonnara si erge sul mare, sul litorale a confine tra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, e prende il nome dalla valle situata ai piedi di quest’incantevole borgo marinaro, lambita dal fiume San Bartolomeo.
La storia della famiglia e della Tonnara viene raccontata agli ospiti nell’ambito del tour del sito che è possibile fare su prenotazione.
L’elegante casa padronale è disposta su due livelli e comprende anche l’antica torre di avvistamento, utilizzata in passato per sorvegliare le altre tonnare vicine.
Indirizzo
SS 187 n. 807 Alcamo Marina