Giornata Nazionale dei Castelli ritorna e Cosa fare in Sicilia vi svela quale maniero sarà possibile visitare nelle due giornate dedicate.
Le due date della Giornata Nazionale dei Castelli 2023
Sabato 13 e domenica 14 maggio, torna la XXIV edizione della Giornata Nazionale dei Castelli e la Sicilia aderirà come quasi tutte le regioni italiane e lo farà mostrando due gioielli forse poco conosciuti ma altrettanto interessanti e ricchi di storia secolare.
All’interno delle strutture, oltre alla possibilità di visitarle, numerosi eventi, manifestazioni, festival e itinerari turistici collegati per vivere due giorni alla scoperta di un inestimabile patrimonio italiano.
La XXIV Giornata dei Castelli datata 2023
Nelle Giornate di maggio saranno aperti 37 siti principali in 19 regioni italiane, a cui si aggiungeranno 16 itinerari con la possibilità di visitare altre 46 architetture fortificate.
La giornata dedicata ai Castelli italiani è un evento dell’Istituto Italiano dei Castelli (IIC). Onlus a carattere scientifico fondata da Piero Gazzola che da quasi 60 anni s’impegna per tutelare e valorizzare le architetture fortificate italiane, di ogni epoca, stile, dimensione e stato di conservazione.
In Sicilia
In Sicilia, grazie alla sezione regionale dell’Istituto Italiano dei Castelli, presieduta da Maria Vittoria D’Amico Santagati, riaprono due importanti siti recuperati: sabato 13 maggio il Castello Branciforti a Raccuja , in provincia di Messina e domenica 14 il Castello di Serravalle a Mineo (Catania).
I due castelli che si potranno visitare gratis in Sicilia per le Giornate Nazionali dei Castelli
Castello Branciforti
Il castello in provincia di Messina, Branciforti è anche conosciuto come il castello semplicemente di Raccuja è stato oggetto di un recente restauro che ha riportato la struttura all’antico splendore.
In programma due visite guidate al Castello dallo storico Marco Grassi e alla Chiesa Madre di Santa Maria di Gesù.
Il Castello Branciforti si erge nella parte alta del centro abitato, in una posizione non molto strategica ma fondamentale per il controllo della trazzera Regia che passava lì vicina. Su antiche preesistenze probabilmente romane, il conte Ruggero d’Altavilla fondò una salda costruzione per la difesa dei luoghi appena conquistati e che poneva sotto suo diretto dominio.
Un pò di storia
Il castello, che per tutto il periodo Regio svolse le funzioni di difesa e di alloggio per i funzionari del Regno, si trovò, sotto la signoria degli Orioles, a subire importanti modifiche strutturali, miranti a trasformare l’antico fortilizio medievale in un Maniero che fosse in grado di ospitare una famiglia nobiliare del loro rango.
Con i Branciforti il Maniero divenne luogo di rappresentanza politico-amministrativa, fino a quando, con la caduta degli stati feudali, nel 1812, venne trasformato in carcere giudiziario, e tale restò sino agli anni ’60 del Novecento.
Dopo un periodo di declino ed abbandono, un restauro di fine Novecento ha ridonato lustro e splendore alla vetusto edificio.
All’esterno la struttura si presenta come un massiccio edificio quadrangolare, fiancheggiato da due torri circolari, delle quali una crollata.
Diverse porte, aperte nel XIX secolo quando la struttura venne trasformata in carcere, costituiscono l’accesso al piano terra.
Info per visitarlo tutto l’anno
Giorni di apertura per le visite guidate da martedì a domenica dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Le visite guidate si svolgono solo su prenotazione e sono gratuite.
Il castello di Serravalle a Mineo
L’edificio di proprietà privata difficilmente visitabile durante l’anno è stato anch’esso restaurato e riportato all’antico splendore anche dalla proprietà oltre che da fondi pubblici .
Il Castello di Serravalle, ubicato nell’omonimo feudo in territorio di Mineo, appartiene dal 1513 alla famiglia Grimaldi e, tramandato di generazione in generazione, è oggi di proprietà dell’Avvocato Orsola Sedati, figlia di Francesca Millo di Casalgiate e nipote di Gerarda Grimaldi.
Il Castello medievale, composto in origine dalla torre e da una cinta munita di camminamento, ha subito nel tempo ampliamenti e adattamenti, preservando tuttavia l’impianto originale.
La struttura, a seguito dei lavori eseguiti nel XVI secolo, ha perso la sua funzione difensiva originaria di torre d’avvistamento ed è stata utilizzata a scopo residenziale.
Le parti originarie, tuttora riconoscibili e predominanti, testimoniano l’articolazione dell’impianto medievale, nonostante il tempo e i terremoti ne avessero compromesso parzialmente l’integrità.
Info per visitare il Castello di Mineo tutto l’anno dopo la giornata nazionale dei castelli
PER INFO: castellodiserravalle@gmail.com