Cantautori siciliani al Festival di Sanremo 2021, i giovani Colapesce e Dimartino. Cosa fare in Sicilia vi svela qualche loro curiosità.
Colapesce e Dimartino
I due cantautori siciliani che hanno conquistato il Festival
Conoscete i due cantanti siciliani Colapesce e Dimartino?
Cosa fare in Sicilia vi svela qualche curiosità su di loro.
Dopo le quattro serate del Festival di Sanremo 2021 il duo siciliano, (uno di Mistretta, l’altro di Solarino) è posizionato in classifica nelle posizioni medio basse, ma in Spotify l’app specializzata nell’ascolto di musica, è tra le più ascoltate la loro “Musica leggerissima” canzone firmata da entrambi gli artisti.
Li abbiamo apprezzati quest’anno nel loro tour estivo a Catania, adesso i due si affacciano al grande pubblico dell’Ariston.
Significato della canzone dei due cantautori siciliani
E’ lo stesso duo che spiega il significato della loro canzone sanremese “Musica Leggerissima”
«la canzone parla di un tema che lega diverse persone: è il disagio psicologico. Musicisti, tecnici, fermandosi hanno subito oltre a un danno economico un danno psicologico. La canzone veicola un messaggio pesante.
Il pop deve arrivare a tante persone e deve portare messaggi che altrimenti è difficile far arrivare». Colapesce ha poi detto che lo scopo è «appesantire la musica leggera».
Fan accaniti del cantautore per eccellenza Franco Battiato, di cui nella serata cover hanno presentato un brano, il duo di cantautori siciliani, non poteva che seguirne l’esempio.
Chi sono ?
Chi sono😕
Lorenzo “Colapesce” Urciullo e Antonio Di Martino, anzi Dimartino, sono tra le coppie autorali più accreditate della scena musicale italiana.
Spesso si firmano Colapescedimartino perché “venendo entrambi da esperienze di band, siamo abituati a lavorare con quel tipo di approccio”.
Urcillo ha iniziato con gli Albanopower e i Santiago, Di Martino con i Famelika, i Misilmeri e i Dimartino.
A metterli assieme è stato l’album “I mortali” è un po’ il “dia de los muertos” della coppia siciliana, 75 anni in due, una celebrazione della vita attraverso la coscienza della sua temporaneità.
Ora è la volta di Sanremo; infatti, al secondo tentativo, dopo quello del 2020 con “Le cicale”