Terrasini come Londra ha le sue panchine letterarie
Terrasini come Londra ha le sue panchine letterarie-
Cinque, tutte ispirate a grandi “penne” siciliane.
Le panchine letterarie
Realizzate da bravissimi artisti locali, le coloratissime panchine a forma di libro aperto riportano parole e immagini dei cinque personaggi illustri siciliani che, come si legge in un nota del Comune, “hanno portato in giro per il mondo la Sicilia e le sue arti”
Le panchine letterarie sono cinque come detto, e sono dedicate a
Andrea Camilleri, Rosa Balistreri, Giuseppe Tornatore, Leonardo Sciascia e Giovanni Meli.
Chi sono i promotori di questa iniziativa?
Il progetto è stato curato dall’Associazione Aps ATuttaVita di Roberta D’Asta e Chiara Giordano e ha visto la partecipazione di artisti di fama e talento.
Le foto delle panchine letterarie di Terrasini
Le panchine letterarie di Terrasini sono ubicate presso il lungo mare della cittadina in provincia di Palermo da cui dista una 30 Km.
Conosciuta dai turisti del mare, grazie a queste belle opere artistiche la cittadina del palermitano si associa a Londra in cui per la prima volta questa iniziativa è stata esposta al pubblico.
Le panchine letterarie sono dedicate a quattro uomini e una donna, Rosa Balistieri la cantante popolare siciliana, dalla vita travagliata e violenta.
Due volte in carcere, per tentato omicidio del marito e per furto, ebbe una vita dolorosa e piena di dolori.
Rosa visse per 12 anni con il pittore Manfredi Lombardi che la presentò ad artisti quali Mario De Micheli, Ignazio Buttitta, Dario Fo.
Per circa un ventennio visse a Firenze per poi trasferirsi nel 1971 a Palermo, città che fu sempre fonte di ispirazione per l’artista. Lasciata da Manfredi per una modella, per mantenere sé e la figlia che nel frattempo per amore aveva lasciato il collegio e aspettava un figlio, cantò per le feste dell’Unità, recitò nel Teatro Stabile di Catania
Nel 1966 e nel 1969 partecipò alle prime due edizioni dello spettacolo per la regia di Dario Fo.
Nel 1974 partecipò assieme ad altri esponenti del folk, ad un’edizione di Canzonissima.
Dal 1976 è stata accompagnata spesso da Mario Modestini musicista e compositore, che ha scritto per la sua voce le musiche de La ballata del sale (1979), di Buela(1982) e di Ohi Bambulè (1987).
Morì a 63 anni, presso l’ospedale palermitano Villa Sofia in seguito a un ictus sopraggiunto durante una tournée in Calabria.
Fonte Wikipedia