Bonus Vacanze 2020. Tutte le info per richiederlo
Bonus Vacanze 2020, Cosa fare in Sicilia vi svela cos’è e come fare per richiederlo. Tutte le info utili.
Bonus Vacanze 2020
Dopo i tanti dubbi su come aiutare il settore turistico italiano e coincidere le voci di bilancio di spesa, il Governo ha emanato il cosiddetto “bonus vacanze 2020”.
Un incentivo all’economia che sulla carta dovrebbe dare un pò di respiro al settore turismo “made in Italy”
Dopo gli incentivi per chi parte dagli aeroporti minori come Birgi e Comiso che prevedevano sconti per chi partiva dalla Sicilia, il bonus vacanze 2020, per il territorio siciliano sembra essere una buona cosa.
Ma cos’è il bonus vacanze 2020?
Cos’è il bonus vacanze 2020?
Si tratta di un credito di imposta destinato alle famiglie con reddito medio basso (Isee inferiore a 40 mila euro prima si era detto 35 mila) e utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare.
Il bonus può essere di massimo 500 euro (che scendono a 300 per i nuclei familiari composti da sole due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona).
L’80% del credito sarà liquidità data alla struttura ricettiva per conto del cliente, mentre il 20% costituirà una detrazione delle tasse al momento della dichiarazione dei redditi.
Infine, lo sconto è rimborsato ai fornitori dei servizi sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione.
Il contributo potrà essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020
La struttura ricettiva, poi, può cedere il credito ai fornitori privati, agli istituti di credito o agli intermediari finanziari.
Quali sono le condizioni per ottenere il bonus?
Per avere diritto al bonus le spese legate alla vacanza debbono essere sostenute in un’unica soluzione e devono essere relative a una singola impresa turistico-ricettiva.
Il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale, nel quale deve comparire il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito.
Il pagamento non deve avvenire tramite intermediari ( portali ) fatta eccezione per le agenzie di viaggio e i tour operator.
La protesta delle piattaforme on line
Le proteste dalle piattaforme on line naturalmente non si sono fatte attendere.
Prima tra tutte la protesta di Airbnb, che con il suo country manager Giacomo Trovato, in audizione in commissione Industria al Senato, si augura che si possa eliminare l’esclusione delle piattaforme.
Queste le sue dichiarazioni “La distribuzione di voucher vacanza alle famiglie da utilizzare in tutte le strutture ricettive e alloggi a uso turistico sarebbe una misura più semplice”, è il suo suggerimento.
Allo stesso modo, anche dal portale Booking.com. è arrivato subito il commento unanime alla decisione del Governo di escludere i portali telematici dal bonus vacanze 2020 che naturalmente non li vede d’accordo su tanti punti.