Ecomuseo Carat nasce in questi giorni di emergenza sanitaria, ed è il sito on line voluto dall’Amministrazione comunale di Ragusa, per raccogliere e valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale della vasta area geografica del ragusano.
Il sito Ecomuseo Carat
Dopo mesi di lavoro il sito on line dell’amministrazione comunale di Ragusa è pronto.
Ragusa ha una storia importante e la vastità dei suoi monumenti e paesaggi mozzafiato doveva avere anche l’importanza di un sito, ecco perchè è nato l’Ecomuseo Carat.
In Sicilia esistono diversi ecomusei ma quello ragusano vuole brillare di luce propria ecco perchè anche della nascita del sito.
“Un ecomuseo è uno strumento che un’autorità pubblica e una popolazione locale utilizzano insieme per riappropriarsi del proprio territorio.
Esso è da una parte specchio per riconoscersi su un determinato spazio ma anche immagine per farsi conoscere dagli ospiti.
È un modo di vivere e concepire i luoghi, dove soffermarsi e dove camminare, in cui si ripercorrono i tempi e la storia fino ad arrivare ai giorni d’oggi.”
Georges Henri Rivière
Il sito è ben illustrato con ampie pagine dedicate sia monumenti e siti materiali di interesse storico artistico, sia con patrimonio immateriale.
La dimensione dell’immaterialità rappresenta uno dei fattori distintivi dell’Ecomuseo, soggetto capace di valorizzare sia i beni tangibili che i patrimoni immateriali come le tradizioni, la memoria, le tecniche e i processi manifatturieri, il folklore, le opere letterarie e i canti popolari.
Con l’ecomuseo di Ragusa anche i paesaggi, il saper fare, le testimonianze orali e l’enogastronomia diventano beni da custodire e promuovere “come oggetti del museo”. così riporta la descrizione all’interno del sito dell’Ecomuseo Carat.
Cosa vuol dire Carat nel nome del sito?
“Carat”, acronimo di Cultura, Architettura Rurale, Ambiente e Territorio, indica la vastità di un Ecomuseo che vuole far convergere e quindi espandere l’identità di Ragusa, nel senso pieno del termine.
Un’identità richiamata già nel suono, con Carat a suggerire all’orecchio attento qīrāṭ, a sua volta derivante dal greco kerátion, termine arabo che indicava il seme del carrubo.
Il carato quindi l’unità di misura per eccellenza di ciò che è prezioso.
Una metafora di come il nostro territorio abbia un intrinseco e inestimabile valore, così come i diamanti e le pietre preziose.