
La fontana dei Malavoglia finalmente restaurata.
L’opera d’arte dedicata ai Malavoglia ritorna a splendere
Venerdì 3 settembre, a Catania alle 19,30 il sindaco Salvo Pogliese ha riconsegnato alla città rigenerata e funzionante in ogni sua parte la fontana de ‘I Malavoglia’, realizzata dallo scultore Carmelo Mendola, installata nel 1975 ma non più in funzione da parecchi anni.
Un opera davvero eccezionale dedicata alla novella di Giovanni Verga, forse più conosciuta a livello internazionale: I Malavoglia.
La fontana dei Malavoglia, l’opera e la sua storia
Di maestosa grandezza e d’imponente bellezza, la Fontana è ubicata al centro di piazza Giovanni Verga a Catania e nasce proprio in onore dello scrittore Siciliano.
Conosciuto anche per il altre opere come la Cavalleria rusticana e il borgo di Cunziria a Vizzini, di cui Cosa fare in Sicilia vi ha già trattato in passato. Giovanni Verga è uno dei massimi scrittori di inizio 900 siciliano.
Il progetto scultoreo è stato creato dalle abili mani dello scultore Catanese Carmelo Mendola, in lega bronzea dopo un lavoro di ben 19 anni (Mendola si aggiudicò il concorso bandito dalla Regione Siciliana nel 1956 e la fontana fu inaugurata nel 1975).
La fontana rappresenta uno degli episodi della celebre opera Verghiana “I Malavoglia” il secondo drammatico naufragio della “Provvidenza” la barca di famiglia.
All’interno di una grande siepe circolare circondata da una bassa ringhiera in ferro battuto, ci sono due vasche, una dentro l’altra, con l’acqua che tracima da quella superiore a quella inferiore.
All’interno della vasca più piccola vengono raffigurati, in modo stilizzato, il giovane ‘Ntoni e il nonno ‘Ntoni mentre si dibattono, con tutte le forze, sulla barca Provvidenza in balia delle onde.
Gli ugelli per i getti d’acqua sono posti nella vasca intorno al gruppo scultoreo e sulle onde.
La fontana è ubicata nella Piazza Giovanni Verga, tra l’Hotel Excelsior e il Palazzo di Giustizia.
La riqualificazione della fontana dei Malavoglia realizzata con la tassa di soggiorno
Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno precisato che per la riqualificazione della fontana sono stati utilizzati i fondi per la democrazia partecipata
Fondi che prevedono una compartecipazione in favore dei comuni al gettito regionale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e un successivo intervento di 30 mila euro della giunta Pogliese, prelevati dalla tassa di soggiorno e dunque senza incidere sul bilancio comunale.