Le muchate arabe di Palermo sono una delle bellezze della città siciliana, misteriose, antiche e praticamente sconosciute ai più, ma Cosa fare in Sicilia vi svela tutti i loro segreti.
Cosa sono le muchate arabe di Palermo?
Le muchate arabe non sono che gallerie sotterranee, lunghe e impervie sono, almeno le prime che si conoscono, di origine fenicia.
Gallerie lunghissime che solo esperti speleologi adesso sono capaci di percorrere senza paure o timori di perdersi all’interno.
Aperte recentemente anche al turismo sotterraneo le antiche muchate arabe di Palermo sono aperte alle escursioni grazie al lavoro di giovani appassionati che non vogliono far cadere nel dimenticatoio questa bellezza siciliana.
Con l’arrivo degli Arabi, fino ai Normanni, la rapida espansione urbana della città richiese una grande quantità di materiale per le costruzioni, e il bisogno di aprire nuove cave, scavate nella calcarenite, utilizzata per l’edilizia.
Nacquero così le Muchate, una rete di gallerie sotterranee, che nonostante il maggior costo economico e di fatica umana, consentiva di rendere al minimo il disturbo all’ambiente, senza danneggiare i terreni coltivati.
Una soluzione quindi altamente compatibile con i più moderni standard di ecologia e sostenibilità moderna.
Le muchate arabe di Palermo oggi
Un vero e proprio viaggio al centro della terra Palermitana ecco cosa sono adesso queste lunghe gallerie scavate per estrarre calcare dalla roccia sotteranea.
Un grande labirinto sotto la città, fatto di decine di chilometri di gallerie: dal Papireto fino a Ciaculli.
Nel corso del tempo, alcune Muchate sono state riutilizzate.
Durante la seconda guerra mondiale, furono utilizzate ad esempio come rifugi antiaerei, le muchate della Balata, della Castellana, delle Croci, di Villa Sperlinga, del Ciardone, di piazza A. Gentili.
In alcune – come la Muchata di via Ammiraglio Rizzo, grazie alle condizioni ambientali favorevoli, sono impiantate delle fungaie quindi anche sfruttate economicamente in modo vantaggioso.
Come visitare le muchate arabe di Palermo?
Diverse associazioni sono nate per far si che il turista anche meno esperto di sottosuoli possa visitare queste bellezze antiche in maniera sicura e controllata.
Le associazioni che si occupano delle visite, forniscono caschetti e attrezzatura idonea allo scopo.
Una delle tante è la cooperativa è Terramare di Palermo che ad esempio se interessati, organizza una escursione giorno 4 maggio dalle 9.30 alle 11.
Ma ci sono sempre tante date per la visita in tutte le stagioni e orari.