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Cosa fare in Sicilia

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Rosalia, Agata e Lucia ... donne di Sicilia

Rosalia, Agata e Lucia … donne di Sicilia

Rosalia, Agata e Lucia, tre donne di Sicilia, tre donne eccezionali, tre sante figlie della Sicilia.

Cosa fare in Sicilia in occasione della festa dell’8 marzo, festa internazionale della Donna, vi fatto conoscere forse tra le siciliane più famose e “potenti”, Rosalia, Agata e Lucia.

Adesso vi riproponiamo queste stupende donne di Sicilia.

Santa Rosalia

Santa Rosalia, padrona di Palermo, viene ricordata in luglio con dei festeggiamenti solenni e sontuosi che i palermitani chiamano “Festino”.

Due giorni, in la festa che coniuga sacro (processione) e profano (abbuffate), riempie di piacevolezza l’intera città. Il 14 e 15 luglio si ricorda la morte per inedia della giovane nobildonna normanna che, promessa in sposa a un uomo di suo nullo gradimento, preferì tagliarsi i capelli biondi e rinchiudersi in grotta: prima a Bivona, nell’agrigentino, poi a Palermo, dove — resistendo alle tentazioni diavolesche brutali — nel 1170 trovò la morte. Dopo poco, dall’Aldilà, cominciò la sua attività benefica, sconfiggendo la peste, guarendo pellegrine, diventando la Santuzza di Palermo. 

 Il potere di inserirla nel martirologio romano spetterà solo a Papa Urbano II il 26 gennaio 1630 dopo le ben note fasi del ritrovamento e del trasferimento delle reliquie in cattedrale.

La chiesa si trova raggiungendo le indicazioni che troverete qui di seguito http://www.santuariosantarosalia.it/come-raggiungerci/

Sant’Agata

Agata invece padrona di Catania ebbe la stessa sorte di Rosalia e vedremo anche di Lucia, in fatto di matrimoni combinati e mal riposti, ma come la cugina fu torturata fino alla morte in maniera atroce e violenta. Sant’Agata che qualcuno vorrebbe essere palermitana, invece che catanese, è la protettrice delle donne colpite dal male al seno.

La sua festa il 5 febbraio è fonte di gioia per i catanesi che vestiti del tradizionale “sacco” la venerano trasportando per l’intera città un simulacro d’argento prezioso e pesante.

La sua chiesa un esempio di fulgido barocco è una esperienza da non perdere per chi volesse visitare la città di Catania.

Qui le indicazioni per raggiungere la cattedrale http://www.cattedralecatania.it

Santa Lucia

Lucia invece padrona della vista e di Siracusa ma le cui spoglie mortali sono custodite nel Santuario di Lucia a Venezia

La festa della Santa della vista è celebrata il 13 dicembre giorno più corto dell’anno a simbolo della luce ritrovata. Santa siciliana internazionale Santa Lucia è venerata anche fuori dai confini d’Italia.

Antecedentemente infatti all’introduzione del calendario gregoriano, la festa cadeva in prossimità del solstizio inverno (da cui il detto “santa Lucia il giorno più corto che ci sia”), ma non coincise più con l’adozione del nuovo calendario (differenza di 10 giorni).

Le chiese di Santa Lucia a Siracusa e Carlentini sono tra le più belle della provincia aretusea.

Per raggiungere Siracusa seguite questo itinerario http://www.basilicasantalucia.com/

Donne di Sicilia

Tre donne, tutte giovani e bellissime, tutte tenaci nella loro determinazione e coraggio che sono di esempio a tutte le donne in difficoltà oggi, vittime sempre più spesso di femminicidi e violenze.

Nella festa della donna Cosa fare in Sicilia vi suggerisce questi tre itinerari, che non sono solo di fede per chi crede, ma anche di magia e di arte, di esempio e di rettitudine, di speranza e di perchè no? Anche di voglia di gentilezza. Portate un fiore alle Sante di Sicilia, sarà come portarlo alle vostre donne del cuore che non ci sono più.