Le chiese di Trapani di rito cattolico sono state negli anni demolite, distrutte o sconsacrate. Vari eventi sismici hanno danneggiato in epoche differenti il ricchissimo patrimonio storico – artistico – religioso della città, come il terremoto di Terrasini del 1 settembre 1726 provoca danni, il terremoto del Trapanese del 1751 e 1752 e in ultimo il terremoto del Belice del 1968.
Pochi ma antichissimi luoghi di culto hanno attraversato indenni i segni del tempo e le intricate vicende storico-politiche: la basilica santuario di Maria Santissima Annunziata, la chiesa di Sant’Agostino, la protobasilica di San Niccolò, la chiesa di Santa Maria del Gesù in stile romanico, la cattedrale di San Lorenzo.
Un numero elevato di chiese fu distrutto durante i bombardamenti aerei del secondo conflitto mondiale. Il 22 giugno 1940 la città è bombardata dai francesi, il 10 novembre 1941 e il 31 maggio 1942 dalla RAF, i 27 bombardamenti degli angloamericani da gennaio a luglio 1943, con la conseguente distruzione dell’intero quartiere storico di San Pietro.
Numerosi erano anche i conventi e i monasteri, e non mancavano le associazioni religiose, come confraternite, congregazioni e compagnie.
Cattedrale di San Lorenzo
Fu costruita a partire dal 1421, per volere di Alfonso il Magnanimo. La sua struttura fu modificata più volte col passare degli anni e come la si può vedere attualmente è il risultato di un restauro effettuato nel 1700. Tra gli anni 1794 e 1801 vennero realizzate le decorazioni in stucco e le pitture, chiamando tutti gli artisti più celebri dell’epoca nel panorama trapanese. Fu dichiarata Cattedrale solo diversi secoli dopo la sua nascita, per la precisione nel 1844. L’interno si presenta a tre navate, suddiviso da imponenti colonne realizzate in diaspro siciliano. Adiacente alla Cattedrale vi è il Palazzo Vescovile. Si trova in Corso Vittorio Emanuele
Chiesa delle Anime del Purgatorio
Attualmente è chiusa al culto, viene aperta solo nel periodo della Settimana Santa, evento religioso particolarmente sentito in tutta la Sicilia in generale. La sua costruzione cominciò nel 1688, mentre la facciata fu realizzata nel 1712 ad opera dell’architetto trapanese Giovanni Biagio Amico. La chiesa presenta forme barocche, discostandosi dalla moda del tempo che prediligeva uno stile neoclassico.
Chiesa di Santa Lucia o di Maria SS. Della Catena
Fu costruita nel corso del XIV secolo dai pescatori di corallo. Col trascorrere degli anni subì importanti modifiche. Nel 1783 venne costruito il bel portalebarocco. All’interno vi era un prezioso pavimento fatto con maioliche; oggi parte di quest’autentica opera d’arte è conservata al Museo Regionale “Pepoli”. Si trova in Via S. Lucia
Chiesa di San Liberale
Si tratta di un edificio di culto particolare e suggestivo, in quanto fu edificato sugli scogli dai pescatori, che intitolarono la chiesa al loro Santo protettore. La costruzione risale al 1600, ma l’interno è stato rifatto. Si trova in Piazzetta San Liberale
Chiesa di Santa Maria dell’Itria
Dove oggi si trova questa chiesa un tempo ne esisteva un’altra, ceduta nel 1621 all’Ordine Agostiniano. Nel corso del XVII secolo venne ristrutturata ed oggi si può apprezzare la facciata suddivisa in due ordini, con un bel portale e due nicchie poste nella parte più in basso. Nel secondo ordine si apre una finestra proprio sopra al portone d’ingresso e nel timpano sovrastante fa bella mostra lo stemma degli Eremiti di Sant’Agostino. L’interno è suddiviso in tre navate e custodisce alcuni dipinti attribuiti ad Andrea Carreca, Giuseppe De Felice e Pietro Novelli. Particolarmente interessante è il gruppo scultoreo posto sull’altare maggiore, raffigurante la Sacra Famiglia e realizzato con legno, tela e colla. Un tempo adiacente alla chiesa sorgeva il convento, mentre oggi quell’edificio ospita il Liceo Scientifico. Si trova in Via Garibaldi
Chiesa di San Pietro
Fu edificata su una delle più antiche chiese della città, risalente con ogni probabilità al periodo paleocristiano. Nel 1076 fu ampliata perdendo il suo aspetto originario, mentre nel corso dei secoli subì molte altre modifiche. Sulla facciata si apre un bel portale cinquecentesco. All’interno sono custodite diverse opere d’arte, tra cui un interessante crocifisso ligneo, alcuni quadri ed alcune sculture. Il pezzo di maggior pregio è l’organo, realizzato dall’artista palermitano Francesco La Grassa. Si trova in Largo San Pietro