L’albero più alto di Sicilia a Palazzolo Acreide
L’albero più alto di Sicilia a Palazzolo Acreide vi aspetta dall’8 dicembre al 6 gennaio 2020.
Palazzolo Acreide
Dopo essere stato conosciuto per essere arrivato secondo a furor di televoto alla trasmissione di Rai Tre, il borgo dei borghi, Palazzolo Acreide accenderà l’8 dicembre sul sagrato della Parrocchia di San Sebastiano padrono della cittadina iblea, l’albero di luci più alto della Sicilia.
Informazioni utili
Alle ore 20,00 circa, al passaggio della processione di Maria SS. Immacolata da Piazza del Popolo, si procederà all’accensione dell’Albero di Natale più alto di Sicilia, realizzato sull’imponente Basilica barocca dedicata a San Sebastiano Martire Protettore della città di Palazzolo Acreide.
La festa di San Sebastiano Martire a Palazzolo Acreide è un avvenimento molto seguito sia dai residenti che dai numerosi turisti che arrivano in occasione della festa.
Un allestimento che attira centinaia di visitatori ogni anno.
L’albero più alto di Sicilia e Cosa fare in Sicilia
Tante sono le foto scattate o i selfie fatti sulla scalinata ogni Natale, con l’albero più alto di Sicilia, Cosa fare in Sicilia quindi aspetta le vostre foto su Istangram o sulla sua pagina Facebook, le migliori e più natalizie saranno pubblicate.
Le altre iniziative oltre all’albero più alto di Sicilia a Palazzolo Acreide
Si potranno oltre ad ammirare l’albero di luci, visitare i musei, scoprire le piazze, le chiese, i vicoli più nascosti del paese.
Musica tradizionale nelle scuole, mercatini nei portici e nei locali dell’ex biblioteca, animazione lungo il corso.
In calendario anche mostre e concerti dei cori parrocchiali sotto l’albero. E poi le prelibatezze della gastronomia locale.
Rivolgendosi all’ufficio turistico comunale, che si trova in corso Vittorio Emanuele.
Con ingresso sotto i portici del palazzo municipale in ufficio si possono chiedere le mappe del centro storico, ma anche le tante brochure messe a disposizione per poter seguire i percorsi suggeriti per visitare i vari siti.
