Danni alla Madonna della Lettera di Messina a causa del vento.
La statua, in bronzo dorato, fu realizzata dallo scultore Tore Calabrò, ed è alta 7 metri.
Il monumento venne inaugurata nel 1934 da papa Pio XI che da Roma azionò un congegno ideato da Guglielmo Marconi, con cui accese le luci sulla stele e sull’iscrizione alla base.
Ed proprio l’iscrizione alla base ad aver subito dal vento dei danni piuttosto importanti.
Che cosa è successo alla Madonna della Lettera di Messina?
La scritta “Vos et ipsam civitatem benedicimus” che sta alla base del monumento è stata danneggiata dal forte vento di scirocco di questi ultimi giorni.
La stele nota in tutto il mondo sorge all’estremità del forte San Salvatore, è alta 35 metri e fu fatta all’epoca costruire dall’arcivescovo di Messina, monsignor Angelo Paino.
Il forte vento di scirocco che ha imperversato nei giorni scorsi ha sradicato due lettere, la “d” e la “i” dell’ultima parola, “benedicimus”.
La Madonna della Lettera di Messina
Complessa e molto interessante è la storia della Statua della Madonna di Messina, per chi volesse approfondire rimandiamo ad un nostro articolo all’interno del sito in cui spieghiamo la travagliata storia della Madonna e della sua festa.
La Madonna della Lettera è venerata particolarmente come santa patrona di Messina, di Palmi (provincia di Reggio Calabria), di Finale (provincia di Palermo) e di Pannaconi (provincia di Vibo Valentia).
Curiosità
La frase Vos et ipsam Civitatem benedicimus (“Benediciamo voi e la vostra Città”) è oggi scritta a caratteri cubitali alla base della stele della Madonnina sul braccio estremo del porto di Messina.
Da notare che il testo della lettera reca un’incongruenza nella data, poiché a quel tempo non esisteva ancora la datazione cristiana.
Non sono stati trovati documenti storici davvero attendibili a conferma dei fatti narrati dalla tradizione.