Teatro Greco di Siracusa, si o no ai concerti rock?
Teatro Greco di Siracusa, si o no ai concerti rock, o comunque ad eventi non classici ?
I pareri di entrambe le parti su Cosa fare in Sicilia.
Gli eventi non classici al Teatro Greco di Siracusa. Le ragioni del NO
Gli archeologi siciliani contro la programmazione dell’assessorato degli spettacoli della Regione Siciliana che prevede concerti rock o eventi non prettamente legati all’INDA organizzatore delle tragedie greche divenute nel tempo un appuntamento importante nel panorama italiano degli eventi degli amanti del genere.
La ragione del no consiste nei possibili danni alla cavea incastonata nel parco archeologico di Siracusa.
La struttura secondo gli esperti e storici sarebbe troppo delicata, perché la fragile pietra aretusea mal sopporterebbe gli urti e l’impatto di spettacoli per giovanissimi abituati più “sballo” del week end più delle tragedie di Euripede. e alle bellezze di Ortigia.
Le ragioni del SI
“I grandi concerti, voluti dalla nostra amministrazione – dice Granata – e dall’assessorato alla Cultura e al Turismo, sono stati scelti con particolare cura in base alla qualità dello spettacolo e degli artisti stessi, e sono perfettamente compatibili con il più antico e importante Teatro Greco del mondo, il primo utilizzato da oltre 100 anni per gli spettacoli teatrali e per spettacoli di particolare qualità”.
Secondo quanto sostenuto da Granata, inoltre i concerti si svolgeranno sulla stessa struttura lignea allestita dall’Inda, che ricopre “e protegge le antiche pietre attraverso un sofisticato metodo di costruzione, frutto di studi approfonditi e della sapienza costruttiva delle esperte maestranze dell’Inda.
Le ragioni del Si al Teatro Greco di Siracusa … ancora nelle parole di Granata
Sarà la stessa struttura che precedentemente accoglierà quasi 200 mila spettatori in poco meno di due mesi e per spettacoli teatrali spesso amplificati con picchi di decibel più alti di quelli dei concerti”.
I concerti, secondo Granata, “daranno infine un contributo fondamentale sia alla varietà della offerta culturale proposta a cittadini e viaggiatori dalla nostra amministrazione in collaborazione con il Parco archeologico e la Soprintendenza, sia alla ripresa economica della città attraverso un indotto che si preannuncia particolarmente rilevante