La sagra della seppia di Donnafugata in provincia di Ragusa si svolgerà quest’anno nella seconda metà di marzo.
La sagra della seppia di Donnafugata
La tradizionale festa a ridosso della primavera che promuove le eccellenze gastronomiche e il borgo marinaro di Donnalucata, si svolgerà nei giorni 13, 14 e 15 marzo nell’ area antistante il porticciolo di Donnalucata, in concomitanza con la festa di San Giuseppe.
Durante i tre giorni della manifestazione ci saranno gli stand enogastronomici, quest’anno con servizio ai tavoli dove si potranno gustare diverse pietanze a base di seppia.
La novità della sagra della seppia targata 2020
Quest’anno l’evento sarà arricchito dal gemellaggio culturale con la cucina della Sardegna e delle Isole Baleari.
Una novità interessante che farà mischiare sapori, colori e gusti del Mediterraneo tutti a base di seppia.
La tradizionale “impanata alla seppia” quindi tipica del ragusano, sarà unità alle altre “panate” delle isole del Mediterraneo e dei dintorni,Sardegna e Isole Baleari.
Altra novità la Cavalcata di San Giuseppe nei giorni della sagra della seppia
La sagra si svolgerà in concomitanza della tradizionale festa di San Giuseppe, famosa manifestazione folcloristica con la “Cavalcata di San Giuseppe” in cui cavalli e cavalieri vengono inghirlandati con fiocchi, fiori e festoni.
Ogni anno, per celebrare San Giuseppe, si inscena la fuga in Egitto con una cavalcata che ha per protagonisti meravigliosi cavalli bardati.
Citata anche dal celebre scrittore siciliano Vittorini la Cavalcata di San Giuseppe è una delle feste religiose e non più note del ragusano.
I cavalli hanno tutti la “violaciocca” fiore tipico dedicato al patriarca, però solo nella variante viola con striature bianche, che simboleggia la fine dell’inverno.
Donnafugata
Donnalucata è una delle frazioni marinare del comune di Scicli da cui dista circa 8 km.
Il bel borgo affacciato sul mare è la Marinella del Commissario Montalbano, qui infatti vengono girate molte scene della serie tv.
Secondo un’antica leggenda religiosa, nel 1091, il conte Ruggero d’Altavilla sconfisse i saraceni grazie all’intervento della Madonna delle Milizie, e in tale luogo fu costruito un santuario.
Attorno al santuario e ad una torre costiera si sviluppa nei secoli il borgo.
La costa è caratterizzata da ampie spiagge di fine sabbia dorata, che in estate diventano meta di vacanzieri.
Le attività principali del borgo sono la pesca ed il turismo, oltre all’agricoltura in serra con la produzione di primizie orticole e fiori.