Il biglietto unico per i parchi archeologici arriva a Agrigento
Il biglietto unico per i parchi archeologici arriva a Agrigento.
“Un provvedimento atteso da anni – ha detto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – che siamo finalmente riusciti a realizzare.
Il biglietto unico per i parchi archeologici.
E’ arrivato finalmente dopo anni anche in Sicilia il biglietto unico per i quattro parchi archeologici di Agrigento.
Il tagliando ‘La Sicilia dei templi‘, che sarà valido 15 giorni, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa al Salinas di Palermo.
Si tratta si un biglietto unico cumulativo per visitare i quattro siti archeologici più importanti della Sicilia occidentale: il Museo Salinas e i Parchi della Valle dei Templi (Agrigento), di Segesta e di Selinunte (Trapani).
Quando costa il biglietto unico dei parchi archeologici siciliani?
Diverse le tipologie di biglietto proposte: dal ticket cumulativo ai quattro siti Salinas, Valle dei Templi, Segesta e Selinunte (36,20 euro e ridotto 20,60 euro); al binomio Valle dei Templi + Salinas (18,20 euro; ridotto 10,60 euro); Salinas + Segesta (15,60 euro; ridotto 8,80 euro); Salinas + Selinunte (13,60 euro; ridotto 6,80 euro).
I biglietti comprendono le integrazioni per le mostre in corso e consentiranno, nei 15 giorni, un solo ingresso ai siti coinvolti.
Un risparmio pari a circa il 20 per cento sul costo totale degli ingressi con il biglietto unico.
Le dichiarazioni dell’assessore siciliano Scarpinato
“Un provvedimento atteso da anni – ha detto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – che siamo finalmente riusciti a realizzare. Stiamo già lavorando per estendere questa iniziativa anche ai siti della Sicilia orientale, creando così un circuito virtuoso di promozione culturale e turistica che possa valorizzare l’intero patrimonio dell’Isola”.
«Si potranno leggere i nomi dei faraoni sulla Pietra di Palermo al Salinas, interrogarsi sui misteriosi elimi a Segesta; scoprire l’acropoli che domina il mare a Selinunte e percorrere la Via sacra in uno dei siti più importanti al mondo, patrimonio Unesco dal 1997. Ovunque – conclude l’assessore – santuari, templi, rovine, agorà e poi ancora reperti, collezioni, mosaici, un viaggio nella storia unico al mondo».