Addio ai concerti di Ultimo e Tiziano Ferro a Messina, i due eventi attesissimi in città non si terranno più, ecco il perchè.
I concerti di Ultimo e Tiziano Ferro
I due concerti previsti in estate quello di Tiziano Ferro e in autunno quello di Ultimo, (rivelazione sanremese di questi ultimi anni) non si svvolgeranno più, neanche nel 2021.
Inizialmente rinviati a causa dell’emergenza sanitaria in corso i due eventi sold out già da tempo, erano stati rinviati all’estate del 2021, ma a causa del contenzioso del Comune di Messina con le aziende appaltatrici degli eventi che si tengono dentro lo stadio, gli show salteranno definitivamente.
Le dichiarazioni del comune di Messina sull’addio ai concerti
Il Comune ha comunicato che “ con riguardo alla richiesta di rinviare il suddetto concerto …all’anno 2021, corre l’obbligo informare…che il comune ha in itinere la procedura di evidenza pubblica per l’affidamento in concessione dello Stadio ….lo svolgersi della gara e l’aggiudicazione di essa ad un soggetto terzo che stipulerà con questa stazione appaltante una convenzione per la gestione dello Stadio, …..rendono impossibile per questo Comune assumere vincoli contrattuali per eventi da programmarsi ….nell’anno 2021”
Queste le dichiarazioni ufficiali inviati tramite PEC agli enti e a chi doveva gestire, amministrare e organizzare i due concerti.
Le proteste dell’addio ai concerti previsti
Ciascuno dei due concerti prevede una affluenza vicina ai 40mila spettatori.
Ne consegue che dà lavoro a oltre 800 lavoratori messinesi per una settimana fra facchini, security e maestranze varie.
Sono inoltre circa 30 le ditte messinesi impegnate nei lavori e ciascun concerto produce oltre 1200 pernottamenti in hotel di Messina, senza contare i cospicui canoni che il Comune incassa per l’affitto dello Stadio.
L’indotto sul territorio di questi Eventi è stimato in parecchi milioni di euro quindi va da sè che le proteste sono vibranti da parte di tutte le categorie di parte.
Un danno economico per il territorio enorme.
La decisione da parte del Comune è da considerarsi assurda e insensata quindi.
Si aspettano altri sviluppi sulla vicenda, che Cosa fare in Sicilia non mancherà di documentarvi.